Laboratorio sulla carta

venerdì 31 dicembre 2010

Auguri per un fantastico 2011

Grazie Valter! Hai avuto un'idea geniale.
Tanti affettuosi auguri anche a te!

Capodanno

Ringrazio Anna Bocchi, insegnante d’arte, che con questa filastrocca di Gianni Rodari ci fa tornare un po’ bambini!!


Filastrocca di Capodanno
fammi gli auguri per tutto l'anno:

voglio un gennaio col sole d'aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;

voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;

voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;

che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.

Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

Dal canto mio, invece, desidero ricordare per il 2011 un aforisma di un autore sconosciuto: “Ogni giorno poniti una nuova meta, anche se non sei riuscito a raggiungere le tue mete precedenti”.

Insomma, andiamo avanti per la nostra strada, qualunque cosa possa accadere!!! Un fortissimo abbraccio a tutti gli amici più cari che mi hanno sostenuto nei momenti peggiori!!!

Omaggio alla nonna bis


Voglio mostrare con gioia la bellezza della mia bisnonna Carolina: era una donna incantevole, dai modi aristocratici! Per non parlare dei suoi occhi di un azzurro cielo..... e i lineamenti del suo viso erano quasi perfetti! Ringrazio mia madre per avermi fatto questo bellissimo dono!

giovedì 30 dicembre 2010

Le bancarelle del centro

Queste belle immagini si commentano da sole.

Le confezioni per i biglietti augurali


Confezionare pacchi dono è per me un grande divertimento che affonda le radici nel periodo delle scuole elementari e fu proprio mio padre a spiegarmi alcuni trucchi per fare i pacchetti e per ricoprire libri e quaderni (altro argomento affascinante).
Colgo dunque l'occasione per dire: grazie papà!!! Quest'anno, complice la crisi, ho fatto una cosa molto semplice: ho utilizzato dei sacchetti trasparenti, ho riempito il fondo con paglietta dorata, un nastrino di raso, e un pupazzetto per i bambini (da mettere sull'albero).
Prossimamente però conto di di frequentare un corso di Tsutsumi, ovvero l'arte dell'impacchettare le cose. Questo termine giapponese letteralmente significa pacco, regalo, oggetto, dono e deriva dai verbi che hanno il significato di avvolgere, coprire, ma anche nascondere, tenere segreto. Ciò che mi affascina di più di questa "filosofia" è che prevale innanzitutto il piacere estetico del contemplare un pacchetto senza la fretta di strappare la carta e i nastri per vedere cosa c'è dentro.

Tessuti, cesti, cuscini, tappeti, tovaglie...

...ma dove siamo?
A Istambul? No! Nel Magreb? No!
Siamo ancora a Milano, una Milano, come ho detto nei precedenti post, ricca di sorprese!!

Calice rosso fuoco

Grazie Aldo!
Ho gradito moltissimo questo calice rosso fuoco che giunge dalle terre toscane! Ho trovato subito la collocazione in modo che sia ben visibile la sua beltà! Un abbraccio.

martedì 28 dicembre 2010

Milano, piazza Duomo, 27 dicembre 2010

La città si riempie di luci. Il trenino, i lampioni, l'albero, il Museo del Novecento e il cielo tinto di rosa.

domenica 26 dicembre 2010

Le ghirlande del Buon Augurio


Come dice l’Enciclopedia del Natale, le ghirlande sono di Buon Augurio. La tradizione della ghirlanda o corona celebrativa affonda le radici in culture antecedenti all’era cristiana, quando corone intrecciate con rami di sempreverde rappresentavano la vita, la forza, la speranza e perfino la vittoria.
Nei paesi di tradizione germanica, anglosassone e scandinava sono diffusissime da sempre.
Da noi hanno fatto ingresso in tempi più recenti: le troviamo in varianti infinite e per la loro realizzazione vengono utilizzati tutti i materiali disponibili (da quelli più poveri a quelli più eleganti e raffinati.
Qui troverete l’amica paperotta che fa da modella alle nostre ghirlande: questa in particolare l’ho realizzata per la casa di campagna di due mie splendide amiche.

venerdì 24 dicembre 2010

Post della Vigilia


Ho ricevuto questo filmato che considero molto piacevole e coinvolgente
(forse perchè tanti anni fa ho attraversato l'esperienza un pò esaltante del coro di Natale).
Prendetevi tre minuti, alzate il volume e guardate che bello, cliccando qui!!!
Grazie Anna!!!!!!

Milano a pochi giorni dal Natale...

...vetrine meravigliose ma quanti si potranno permettere questi regali di lusso?

lunedì 20 dicembre 2010

Biglietti augurali: un po’ di storia

Mi sono posta la domanda: “Ma da dove proviene la tradizione dei biglietti augurali”? Ho trovato tantissime informazioni…si risale persino ai tempi della Roma antica.
Ma mi è piaciuta la descrizione che ho trovato su un’Enciclopedia del Natale. Ebbene, sembra che dopo la metà dell’800 (a seguito degli sviluppi della stampa) diventa popolare l’abitudine di spedire biglietti decorati per gli auguri natalizi.
Ma addentriamoci nella storia: nel freddo Natale del 1870 un litografo inglese ebbe l’idea di stampare su normali cartoline postali da mezzo penny una cornicetta d’agrifoglio e di vischio con la scritta Merry Christmas e di metterle in vendita per pochi cents.
L’iniziativa ebbe successo: si produssero bigliettini dì ogni tipo dove appaiono paesaggi innevati, presepi, abeti, pizzi, stelle comete, candele accese, angioletti.
Dalle immagini vittoriane si passò alle bellissime raffigurazioni Liberty, realizzate da famosi illustratori.
Il resto è storia che conosciamo.
Dapprima una produzione industriale del biglietto (senza anima) e poi lo sconcerto attuale, almeno da parte mia, per la massiccia produzione di biglietti che proviene dall’Asia dove la manodopera è a basso costo.
Qui di seguito un po’di biglietti artigianali.


Vi presento la mia casa gialla sul cui tetto crescono fiori meravigliosi. Qui conservo bottoni, nastri e passamanerie. Avevo otto anni quando m'infatuai della casa gialla di quel gioiello del cinema per bambini intitolato "Magia d'estate" di Walt Disney. Ma qualcuno dei miei lettori ha per caso la cassetta? Le mie ricerche qui a Milano non hanno dato risultati.

Ecco che il mio angolo si veste di decorazioni natalizie. Anche Babbo Natale mi ha lasciato i suoi vestiti bagnati ad asciugare. Ha promesso che passera' prima della vigilia per organizzare il lungo viaggio che farà con le sue renne. Quest'anno le renne hanno proclamato uno stato di agitazione. Le più anziane sono iscritte alla CGIL e sono le irriducibili. Sono tutte di sesso femminile e sono stanche per la super-fatica della vigilia. Adesso vogliono che siano i colleghi maschi a lavorare di notte. E' giusto. Le renne vogliono stare al caldo  con i loro piccini. Babbo Natale ricomporrà il conflitto? Lo sapremo alla vigilia.

Foto da sinistra a destra: molto semplice ma c'e' tutto il necessario: la casetta, i cuori, il fiocco e il nastrino divenuto rosso.
Stoffina americana e albero di natale: che festa!
Una spruzzata d'oro, stoffa americana, un cuore e il gioco e' fatto!

Chiudipacco per i bimbi: balocchi a gogo'!

Questa volta il soggetto è una piccola casetta con tanti cuori...

Biglietti: un’esplosione di fantasia

Ho sempre amato i biglietti da accompagnare ai regali, biglietti per tutte le occasioni: dal compleanno al Natale. Ho sempre amato la carta da lettere: scrivere e ricevere lettere fino alla fine degli anni ’80 è stato un piacere fortissimo e coinvolgente.
Nonostante il cambiamento di rotta di questi ultimi vent’anni, dove hanno avuto il sopravvento le e-mail, i biglietti multimediali, sms che sono segno di modernità e tecnologia evoluta mi permetto di dire che di sicuro sono meno romantici dei biglietti vergati a mano.
Si fa fatica a scrivere, è vero,… ma se mi seguite in quest’avventura di recupero della bellezza dei biglietti augurali realizzati con materiali come nastri, stoffine, bottoni, applicazioni, adesivi, e anche materiali di recupero, posso dare il mio contributo per scrivere pensieri per le persone a voi care.

Ecco alcuni biglietti per tutte le occasioni!!!!





... ancora, ancora!

Un'altra serie, perché non mi fermo mai!





Ultimo ma non ultimo...

...allora, alla prossima, ciao a tutti!

sabato 18 dicembre 2010

Luci in via Moscova


Non sono riuscita a guardare solo con ammirazione questo albero di Natale luminoso... ho voluto immortalarlo in tre posizioni diverse.
Si può così scorgere anche la luce della luna, la luce del lampione e la luce dell'insegna pubblicitaria.

Il mio augurio è che il Natale di tutte le persone a me care sia ricco di luce!

Civetta, mon amour


Non potevo inaugurare il blog senza aver fatto un omaggio a questo rapace notturno: nell’antichità era emblema di Atena, quindi la civetta va considerata come simbolo di saggezza, sapienza, prudenza, silenzio e vittoria. Ma anche capacità di veder oltre, di prestare attenzione e di saper intuire (temi che mi affascinano moltissimo e che raramente si trovano nel mondo degli umani).
Ma adesso faccio un tuffo nel passato: Rapallo, vacanze estive, il gioco del nascondino con gli amici… una delle conte dell’epoca:
ma sì….
ambarabà ciccì coccò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore,
il dottore si ammalò
ambarabà ciccì coccò
e ooora tooocca proprio a te!

Beh, di tanto in tanto parlerò di queste fascinose civette che per tutta la vita mantengono lo stesso compagno, che nella stagione degli amori il corteggiamento raggiunge livelli di grandissimo “amore”, che difendono strategicamente la prole e curiosità tra le curiosità hanno uno scarso senso estetico in quanto i nidi che costruiscono sono proprio brutti.

Nella foto: meravigliosa civetta di ceramica Raku, acquistata nell’ambito della Festa Raku organizzata nei primi anni del duemila nella zona di Urbino.
Un bel ricordo…