Laboratorio sulla carta

giovedì 4 settembre 2014

Saronno bimbi, il gruppo dedicato ai nostri futuri cittadini



Non riesco proprio a starmene tranquilla a seguire un comodo tran tran… me ne sono inventata un’altra.
Curiosando tra le centinaia di gruppi su Facebook, e in particolare tra quelli di Saronno, ho notato qualche settimana fa che ne mancava uno dedicato ai nostri futuri cittadini.
Ogni realtà ha ormai la sua pagina o il suo sito per pubblicizzare le proprie proposte, ma mancava proprio una “entità” che facesse da contenitore virtuale per raggruppare tutte le attività, siano esse sportive, ludiche o commerciali, del territorio. Detto fatto, nel giro di mezza giornata l’ho creato:  si chiama SARONNO BIMBI - 
link: https://www.facebook.com/groups/661563750593947/
Il gruppo è destinarlo alla segnalazione di eventi, attività e quant'altro per bimbi da 0 a 12 anni di Saronno e paesi limitrofi per evitare che, chi è alla ricerca di qualche “dritta” su quello che bolle in pentola in zona, si perda nei meandri di decine e decine di siti e pagine Facebook.
Il gruppo, senza alcun scopo di lucro, è stato creato con il semplice scopo divulgativo e informativo e si rivolge a famiglie, educatori, commercianti, animatori, asili, scuole e associazioni che vogliono interagire segnalando le proprie o le altrui attività legate al mondo dei più piccoli per renderle fruibili a tutti gli altri iscritti al gruppo. L’interazione tra i membri è infatti fondamentale per rendere il gruppo attivo, sempre aggiornato e per farlo diventare un riferimento importante per tutti coloro che hanno a che fare con i bimbi.
Pur se nato da poco, il gruppo è già molto seguito ed è confortante vedere come, già dalle prime settimane di presenza su Facebook, tanti membri abbiano la volontà di “fare rete” e di creare sinergie condividendo esperienze e informazioni.
Oltre alla segnalazione di attività interessanti, la prima proposta che è stata fatta come SARONNO BIMBI è un corso di Disostruzione Pediatrica organizzato in collaborazione con la Croce Azzurra e, in poche ore, le adesioni sono state talmente tante dal dover prevedere due incontri (sabato 4 e domenica 12 ottobre) e, vista la lista d’attesa, presto se ne organizzerà un terzo.
SARONNO BIMBI è un gruppo chiuso e lo rimarrà per volontà della maggioranza dei membri che si sono espressi in tal senso per garantire la serenità a chi è davvero interessato a restare.
Se, anche tu che stai leggendo, pensi ti possa essere utile rientrare in un gruppo con le caratteristiche di SARONNO BIMBI sei il benvenuto.
Per ulteriori informazioni puoi scrivere a: saronnobimbi@gmail.com

A cura di Grazia Cominato

martedì 29 luglio 2014

Quando un'amica cara ti offre un fiore

Pubblico questo tenerissimo fiore che mi ha regalato l'amica Mariuccia, una signora d'altri tempi, sensibile, gentile e delicata. Sì, delicata come lo sono i suoi pensieri...

lunedì 28 luglio 2014

Non tutti i bambini sono felici - Letterina ricevuta da zia Amaranta


Triste letterina ha ricevuto oggi la Zia

Da un luogo dove non regna molta allegria

Se c’è guerra c’è poco da sorridere

In tranquillità è impossibile vivere.

Di provar paura e odio a nessun bambino piace

Vorrebbero poter giocare tra loro in santa pace

Gli intrighi dei grandi ai bambini non suscitano interesse

Hanno bisogno d’amore non di false promesse

Se con gli occhi dell’innocenza a veder le cose potessimo tutti tornare

Rispetto e comprensione per gli altri riusciremmo ai bimbi insegnare

Veder il mondo con gli occhi di un bambino sarebbe un aiuto sicuro

Per assicurare al mondo un pacifico ed evoluto futuro.

Shalom Zia Amaranta, mi chiamo David sono ebreo e vivo in Israele, la mia amica si chiama Fatima ed è palestinese.

Io vivevo in Grecia a Patrasso, vicino al mare, andavo tutti i giorni alla spiaggia con i miei amici a giocare e a raccogliere conchiglie, ero molto felice. Un giorno i miei genitori mi hanno detto che tutta la nostra comunità ebrea era stata richiamata in patria. E’ stata una sorpresa perché pensavo che la mia patria fosse la terra dove sono nato e cresciuto, così abbiamo dovuto preparare tutti i bagagli. La sera prima di partire, affacciato alla finestra della mia camera, da dove si vedeva il mare, cercavo di imprimere nella mia mente quel meraviglioso paesaggio. I miei genitori mi avevano detto che anche in Israele avrei trovato il mare quindi sognavo le mie future amicizie con le quali fare interminabili bagni tra onde sconosciute. Invece è da quando sono arrivato che ho tanta paura e non ho per niente voglia di correre in spiaggia. La casa dove abito adesso è circondata da filo spinato, mi hanno detto che prima era la casa di un palestinese e non capisco perché adesso ci abitiamo noi. Da qui vedo un cortile dove gioca la mia amica Fatima con i suoi fratelli. Mi sembrano bambini simpatici, ma tristi come me. L’unica differenza è che io ho l’acqua corrente ed ho le scarpe ai piedi, invece loro giocano a piedi nudi tra la polvere e le macerie. Sì, Zia Amaranta, perché la loro casa è stata bombardata e durante il bombardamento sono morte tante persone sia israeliane che palestinesi. Noi bambini non capiamo il perché, io sarei voluto rimanere in Grecia così sarei stato più felice e non avremmo rubato la casa a nessuno.Fatima mi piace molto, ha lunghi capelli neri e due occhi scuri come la notte, quando sono grande mi piacerebbe sposarla, ma i miei genitori mi sgridano tutte le volte che parlo di lei. Dicono che non posso avere lei e i suoi fratelli come amici, ma io spesso di nascosto passo loro un po’ della mia merenda e quelle poche volte che vado alla spiaggia, quando non ci vede nessuno, giochiamo a chi tira più lontano i sassi nel mare. Zia Amaranta, ti svelo un segreto: ho deciso che da grande rapisco Fatima e scappiamo a Patrasso, dove abitavo prima. Sono quasi sicuro che Fatima sia d’accordo perché quando mi vede sorride sempre quindi vuol dire che mi vuole un po’ di bene anche se io sono ebreo e lei è palestinese.

David

(a cura di Grazia Cominato)

giovedì 10 luglio 2014

lunedì 30 giugno 2014

Intervista a Zia Amaranta


A cura di Grazia Cominato

Un ben ritrovati a tutti i lettori.

Oggi faremo due chiacchiere con una Zia un po’ speciale.

Buongiorno ZIA AMARANTA:…. ZIA AMARANTA:…. Scusa ti sto intervistando che fai?

ZIA AMARANTA: Sì sì ho finito… oh, che emozione mi sta salendo, è la prima intervista che sto facendo…

GRAZIA: Sì, va bene ma è un’intervista scritta non c’è bisogno di metterti il rossetto!  

ZIA AMARANTA: Oh, che peccato… il nuovo cappello per l’occasione avevo inaugurato! Ma non importa dai, dimmi solo da dove devo cominciare, son prontissima a parlare.

GRAZIA: Molto bene… allora raccontaci qualcosa di te.

ZIA AMARANTA:
 
Vengo da Fatazia, son la ZIA AMARANTA

Che te la racconta e te la canta.

Grandi e piccini io rallegrerò con le storie che racconterò.

Le mie canzoni compagnia ti faran tu ascoltale e più allegro sarai.

Mary Poppins è una mia cugina, beviam caffè quasi ogni mattina,

Cenerentola poi devo chiamare, se dello shopping mi va di fare,

Tata Matilda corre invece da me, se l’aria è strana e non capisco il perché,

Biancaneve viene a fare il bucato qua, perché lei la lavatrice non ha…

GRAZIA: Zia scusa ma dovresti rispondere parlando… non cantando… ma Zia tu canti sempre?

ZIA AMARANTA: No…sempre no, mi piace però cantare perché così i malumori riesco a scacciare! Eppoi ai miei bambini piace quando canto perché per magia si placa ogni pianto!

GRAZIA: E parli anche sempre in rima…

ZIA AMARANTA: Ah sì…mi piace molto inventare qualche filastrocca, pazienza se qualcuna può sembrare sciocca. Capisco che possa sembrare poco normale, in effetti, è un modo di parlare un po’ informale…

GRAZIA: E dei tuoi racconti invece che mi dici? 

ZIA AMARANTA: I miei son musical racconti che hanno canzoni e un po’ di magia. Sai com’è… per stimolare la fantasia.

GRAZIA: Chissà quanti bambini hai conosciuto Zia! 

ZIA AMARANTA: Eh sì, ne ho incontrati tanti anche durante il corso CAPITAN UNCINETTO. Tutti i bimbi che hanno partecipato ora san fare un lavoro a catenella perfetto. Faccio anche la Tata sai? La ZIA AMARANTA, in borghese, tata affidabile e cortese.

GRAZIA: Ma a far la tata vai vestita così? 

ZIA AMARANTA: No… questo lo devo proprio dire, nei panni della tata in modo più comodo mi devo vestire… sai cosa c’è, che quando faccio la tata assomiglio tutta a te! GRAZIA: Ma guarda un po’, a dichiarare la verità non mi stupisco. Ma c’è una cosa che non capisco, perché di botto il tuo modo di parlare sto prendendo … proprio ora che questa chiacchiera sta finendo.

ZIA AMARANTA: Ma è ovvio GRAZIA: perche io sono te e tu sei me e un vero confine tra noi due non c’è. Tutti quanti hanno una doppia personalità, ma non tutti se la sentono di esprimerla in libertà. E’ proprio un peccato questa limitazione, perché qualcosa da dire ognuno ce l’ha, senza eccezione.

GRAZIA: E’ vero ZIA AMARANTA, infatti, di una cosa sono molto sicura che esprimere se stessi non deve far paura, se noi siamo noi fino in fondo c’è più serenità e tutto quanto intorno ne gioverà.

 ZIA AMARANTA: Uh GRAZIA, un po’ pesante stai diventando, non vedi che ormai chi ci legge si sta annoiando? Solo un’ultima cosa va proprio detta, che io e te facciamo una squadra perfetta! 

 


 

 

domenica 29 giugno 2014

Fogliolina con tenere coccinelle


Ho realizzato questo biglietto a forma di foglia con tante coccinelle in onore della coccinella che mi ha accompagnato fino a casa il giorno in cui ho visto un appartamentino molto speciale. Ho avuto la sensazione che fosse un segno e perchè no, un bacio da parte della dea bendata. Si vedrà...Vi terrò informati!

giovedì 26 giugno 2014

Il "cantiere" per la grande coperta Old America è stato aperto!

Grazie all'amica Fulvia ho iniziato a lavorare per la mia grande coperta Old America.
Che soddisfazione! Forse quest'autunno sarà pronta!!!

mercoledì 25 giugno 2014

domenica 22 giugno 2014

Novità: le filastrocche dell'amica Maurizia faranno compagnia ai miei biglietti!

 
E’ con piacere che vi comunico che da domani le dolcissime filastrocche di Maurizia Zucchetti faranno compagnia ai miei biglietti esposti presso il Temporary Shop.
Anche una sezione del mio sito le ospiterà: grazie Maurizia!!!! J
Eccone un assaggio:
LA FATINA
Nel giardino di Mondofatato
tra mille fiori colorati
ogni mattina
vola una gentile fatina:
il suo nome è Principessina.
Nel giardino incantato
Principessina coltiva un fiore
il più bello del creato.
Profuma di coccole ed è rosso d’amore
è il fiore che col cuore viene donato
ad ogni bimbo nel giorno di quando era nato.
Oggi Principessina lo porta perché
la tua nonna lo dedica a te!
 
LA MIA BAMBINA
C’è un posto incantato
profuma di coccole
e sa di gelato.
Se chiudi gli occhi lo puoi immaginare.
È morbido e caldo e ti sa consolare.
Ti ninna, ti scalda, ti sa raccontare.
E’ un posto incantato
tutto per te
l’abbraccio di nonna
il più dolce che c’è!
 
MA CHI E’ LA MIA BELLA BAMBINA?
Rosa è il vestito
bianca è la scarpina
ma chi è la bella bambina?
E’ il mio tesoro
il mio cucciolo d’oro.
Saltella contenta, sempre gioisce
dona abbracci e sorrisi felici.
E’ la mia stellina
la mia piccolina
che stringo al mio cuore
con tantissimo amore!


lunedì 16 giugno 2014

La Repubblica di Uzupis - La Repubblica degli Angeli. Utopia o realtà - Parte seconda


Anche Saronno ha il suo ambasciatore: Gian Paolo Terrone che è stato investito della carica nel 2011 e che, dopo aver scoperto la Repubblica di Uzupis per caso, l’ha fatta conoscere anche ai suoi concittadini italiani ed ha fatto sì che, nel Giugno scorso, la comunità saronnese, grazie ad una formale lettera d'intenti a firma del Primo cittadino Dott. Luciano Porro, allacciasse un rapporto per favorire scambi culturali ed artistici tra le due comunità: quella saronnese e quella che vive “al di là del fiume” in quel di Vilnius, Lituania.

Costituzione della Repubblica di Uzupis

                              
1.    Tutti hanno diritto di vivere vicino al fiume Vilnia e il fiume ha diritto di scorrere

2.    Tutti hanno il diritto all'acqua calda, al riscaldamento d'inverno e a un tetto

3.    Tutti hanno il diritto di morire ma non è un obbligo

4.    Tutti hanno il diritto di fare errori

5.    Tutti hanno il diritto di essere unici

6.    Tutti hanno il diritto di amare

7.    Tutti hanno il diritto di non essere amati

8.    Tutti hanno il diritto di essere mediocri e sconosciuti

9.    Tutti hanno il diritto di oziare

10. Tutti hanno diritto di amare un gatto e prendersi cura di lui

11. Tutti hanno il diritto di badare al cane fino a quando uno dei due muore

12. Il cane ha diritto di essere un cane

13. Il gatto non è obbligato ad amare il suo padrone, ma deve essere di aiuto nei momenti di necessità

14. A volte si ha il diritto di essere inconsapevoli dei propri doveri

15. Tutti hanno il diritto di avere dei dubbi, ma non è obbligatorio

16. Tutti hanno il diritto di essere felici

17. Tutti hanno il diritto di essere infelici

18. Tutti hanno il diritto di stare in silenzio

19. Tutti hanno il diritto di avere fede

20. Nessuno ha il diritto di usare violenza

21. Tutti hanno il diritto di apprezzare la propria scarsa importanza

22. Nessuno ha il diritto di avere un progetto per l'eternità

23. Tutti hanno il diritto di comprendere

24. Tutti hanno il diritto di non capire

25. Tutti hanno il diritto di appartenere a qualunque nazionalità

26. Tutti hanno il diritto di celebrare o non celebrare il proprio compleanno

27. Tutti devono ricordare il proprio nome

28. Tutti hanno il diritto di dividere ciò che posseggono

29. Nessuno può dividere ciò che non possiede

30. Tutti hanno il diritto di avere fratelli, sorelle e parenti

31. Tutti possono essere indipendenti

32. Tutti sono responsabili della propria libertà

33. Tutti devono poter piangere

34. Tutti hanno il diritto di essere fraintesi

35. Nessuno ha il diritto di dichiarare colpevole il prossimo

36. Tutti hanno il diritto all'individualità

37. Tutti hanno il diritto di non avere diritti

38. Tutti hanno il diritto di non avere paura

39. Non deludere

40. Non combattere

41. Non cedere

 

domenica 15 giugno 2014

La Repubblica di Uzupis - La Repubblica degli Angeli. Utopia o realtà? - Parte prima


Repubblica di che? Repubblica di Uzupis, a Vilnius, in Lituania.

Un quartiere nel cuore della capitale lituana che ha alle spalle una storia di sofferenza, prima e di degrado, dopo, ma che i cittadini hanno saputo trasformare in una vera e propria isola felice conosciuta in tutto il mondo.

Da sempre abitato da ebrei, fu abbandonato durante il triste capitolo dell’olocausto per le motivazioni che, purtroppo, noi tutti conosciamo. Durante la dominazione sovietica il quartiere di Uzupis fu punto di riferimento per senzatetto, vagabondi e prostitute, insomma per coloro da sempre considerati al margine della società. Il quartiere diventò dunque una delle aree più degradate di Vilnius con i suoi edifici fatiscenti che occultavano problemi di povertà, degrado e criminalità.

Negli anni 90 però successe qualcosa. Grazie ai prezzi bassi delle case e alle atmosfere malinconiche da bohémien, poco a poco gli artisti e gli intellettuali iniziarono a oltrepassare i 7 ponti che separano il quartiere dalla città vecchia per insediarsi in quel sobborgo trasformandolo poco a poco in una piccola Montmatre dove, ora, hanno residenza, oltre ai 7000 abitanti, un migliaio di artisti tra pittori, scultori, scrittori, musicisti, poeti, registi, fotografi, intellettuali e studenti della locale accademia d’arte.

Il Primo aprile del 1997 il goliardico poeta, musicista e regista Romas Lilekis, supportato dai residenti, dichiarò la fondazione della Repubblica indipendente di Uzupis, dotata di una costituzione propria, di un Presidente, di un piccolo esercito, di una bandiera in quattro diversi colori, come quattro sono le stagioni, di un inno e di un simbolo: L’Angelo, opera dell’artista Zeonas Steinys, che simboleggia la rinascita del quartiere e della libertà artistica. Užupis è anche detta la Repubblica degli Angeli.

Da quel giorno, questa piccola Repubblica ha fatto davvero tantissima strada ed è diventata un luogo idilliaco e propositivo dove chiunque può permettersi di togliere dal cassetto i propri sogni creativi per trasformarli in realtà perché, nella Repubblica di Uzupis, quel che conta di più è la possibilità di sviluppare le proprie idee e i propri progetti artistici tant’é che lo slogan rivoluzionario e ufficiale è tuttora quello in voga nel ‘68:  FANTASIA AL POTERE.

Nonostante la Repubblica di Uzupis sia diventata un’attrazione turistica molto visitata, lo spirito originario dei fondatori è ancora vivo e palpabile ed è ben descritto nella costituzione di Uzupis, vero e proprio inno all’anticonformismo, alla libertà, alla pace e all’amore.

I 41 punti della Costituzione sono incisi su alcuni pannelli che si trovano sul muro di una delle vie principali del quartiere. Ogni qualvolta si celebra la cerimonia di investitura di un nuovo Ambasciatore di Uzupis nel mondo, si aggiunge un pannello con la costituzione nella lingua del nuovo stato amico. La Repubblica è stata visitata in modo ufficiale da varie autorità internazionali tra cui, per la seconda volta nel giro di una decina di anni, da Sua Santità il Dalai Lama che ne è cittadino onorario. Ormai nel mondo ci sono più di 200 Ambasciatori di Uzupis e oltre una decina di Ambasciatori di Nazioni europee hanno avuto la fortuna di presenziare agli eventi culturali promossi della piccola Repubblica.
 
Grazia Cominato

giovedì 12 giugno 2014

Io faccio MailArt, e tu?


Era un po’ che sentivo parlare della Mail Art e, come succede a tutti, inizialmente ho fatto l’errore di pensare che fosse un simpatico e sterile gioco collettivo, ma mi è bastato approfondire il discorso e navigare un po’ in rete per scoprire che la MailArt o Arte Postale è uno dei più longevi movimenti artistici della storia che coinvolge persone comuni e artisti di tutto il mondo.
La MailArt nasce nel 1962 su un’idea di Ray Johnson influenzato a sua volta dalle avanguardie del primo novecento tipo il futurismo e il dadaismo da cui nascerà il movimento Fluxus.
E’ una forma d’Arte che consiste nell'inviare tramite servizio postale a uno o a più destinatari cartoline, buste, e simili, rielaborate artisticamente,  l’invio è finalizzato a generare una reazione del destinatario che a sua volta risponderà con una sua opera artistica. Si può considerare l’arte postale un vero e proprio dono e, come tale, la opere vengono raccolte, scambiate, collezionate, ma mai usate a fini di lucro.
Con la MailArt si entra a far parte di uno straordinario circuito dove ci si relaziona in modo autenticamente libero con il piacere di praticare un’arte scevra da schemi e stilemi in cui non esiste subordinazione alla critica e ai mercanti.
Si può fare MailArt per puro gusto ludico oppure si può aderire a progetti internazionali a tema. E’ un po’ come esprimere il proprio parere in modo alternativo.
Tanti artisti e poeti usano la MailArt come scambio di idee e di esperienze artistiche o come metodo di divulgazione delle loro opere, è un modo per far sentire la loro voce in un mondo di differenze e di indifferenza.
Dopo il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole di Saronno che hanno fatto MailArt con coetanei di altre nazioni e dopo l’esposizione dello scorso 12 aprile delle buste oggetto dello scambio, al MILS – Museo delle Industrie di Saronno durante un grande e coinvolgente evento d’arte, musica e poesia, si è dato il via al 1° scambio tra concittadini di MailArt che culminerà con una esposizione nei giorni 26-27-28-29 giugno 2014 presso il negozio OpenSpace sas - via San Cristoforo, 32 a Saronno.
Chiunque è invitato a visitare la mostra, chissà mai che tutti coloro abbiano una predisposizione a relazionarsi con altre persone decidano a diventare Mail Artisti e divulghino questo movimento artistico magari patrocinando eventi simili anche nelle loro città!
Grazia Cominato

PS
La foto rappresenta la bellissima MailArt che Grazia mi ha inviato (Mandalart)