Laboratorio sulla carta

mercoledì 14 marzo 2012

Sta arrivando la primavera

Per questo biglietto ho abbinato due colori che amo molto: il verde e il rosa che ben rappresentano questa bellissima stagione.
Altri biglietti sono in lavorazione e li potrete vedere in questi giorni.

Questa foto indica il prima, ovvero la raccolta di tutti i materiali scelti per la realizzazione del biglietto.

Nella foto successiva si vede il biglietto così come l'ho pensato io. Ma voi potete disporre le applicazioni assecondando la vostra fantasia!!!

martedì 13 marzo 2012

È mancato Moebius, genio della matita

Jean Giraud aveva 73 anni: era uno dei più grandi disegnatori di sempre. Lo pseudonimo nacque nel 1963.
Jean Giraud, morto all'età di 73 anni dopo una lunga malattia, è stato tra i disegnatori e sceneggiatori di fumetti più noti, conosciuto con lo pseudonimo di Moebius. Era nato a Nogent sur Marne, alle porte di Parigi, nel 1938. Studente dell'Ecole des Art appliquées, a soli 18 anni aveva iniziato a disegnare la sua prima striscia a fumetti, 'Frank e Jeremie, per il magazine Far West.

Il tema western rimase tra i suoi favoriti per tutti gli anni Sessanta, quando insieme allo scrittore belga Jean Michel Charlier diede vita a uno dei suoi personaggi più noti, il tenente Blueberry. Lo pseudonimo 'Moebius' nacque nel 1963, quando Giraud iniziò a disegnare per il magazine satirico Hara-Kiri. Dopo un decennio di silenzio, nel 1975, lo utilizzerà per i lavori con tema fantascientifico e fantasy che gli daranno nuova fama internazionale, pubblicati dalla rivista Metal Hurlant, che lui stesso aveva creato.
Negli anni, Giraud ha collaborato con numerose figure chiave della letteratura e del cinema di animazione, dallo scrittore Alessandro Jodorowsky al cartoonist giapponese Hayao Miyazaki, con cui nel 2004 realizzò una mostra alla Monnaie di Parigi. Lo Stato francese gli aveva assegnato numerosi riconoscimenti: nel 1985 l'allora ministro della Cultura Jack Lang lo aveva incoronato 'miglior artista delle arti grafiche, e il presidente Francois Mitterrand lo aveva insignito dell'Ordine delle arti e delle lettere; tre anni dopo, le Poste transalpine realizzarono un francobollo celebrativo della sua opera.
Da Corriere della Sera-Cultura


giovedì 8 marzo 2012

Il mio pensiero

Il mio pensiero va a quel giorno simbolo di tanti altri giorni dove le donne sono sempre state costrette a lottare, combattere, farsi rispettare.
Il mio pensiero va alle donne che si sono sottratte alla fame, all'analfabetismo, all'ignoranza e hanno difeso la loro dignità.
Il mio pensiero va a tutte le madri del mondo che con la maternità hanno dato un enorme e inestimabile contributo alla società.
Il mio pensiero va a chi lavora, a chi sta a casa, a chi è malata, a chi è incarcerata, a chi ha fatto carriera con l'idea di essere come un uomo e anche a chi ha fatto carriera mantenendo il proprio esser donna, a chi invece, la carriera non l'ha fatta perché gli uomini non cedono il loro potere.
Il mio pensiero va alle donne che vengono perseguitate per motivi politici, razziali o religiosi, alle donne che sono costrette a subire le guerre che vogliono e decidono gli uomini.
Il mio pensiero va alle donne che vengono tormentate, vessate, schiacciate, umiliate, mutilate, violate, offese, abusate, violentate, massacrate, stuprate, uccise.
Il mio pensiero va anche a quelle donne che vivono nel silenzio e subiscono violenze psicologiche tra le mura domestiche.
Il mio pensiero va a quelle donne che il nemico ce l'hanno in casa e non vengono credute.
Il mio pensiero va a quelle donne più fragili che sono costrette a subire in ambito lavorativo lotte intestine, rivalità, gelosie, falsità, invidie meschine.
Il mio pensiero va ai diritti acquisiti con lotte furibonde e che ora rischiano di vanificarsi.
Il mio pensiero va a quella solidarietà che deve assolutamente ristabilirsi fra noi tutte pensando al futuro delle nostre figlie.
Il mio pensiero va a quei valori che sono propri di noi donne e che devono riemergere dal profondo di ognuna di noi.
Il mio pensiero....